Protesi

Riabilitazione estetico-funzionale del sorriso con restaurazioni in ceramica feldspatica e corone in zirconio-ceramica
​Il Dr. Maiolino illustra una riabilitazione estetico-funzionale del sorriso utilizzando restauri in ceramica feldspatica e corone in zirconio-ceramica. ​

Ringraziamo il Dr. Marco Maiolino di Siracusa per l'interessante caso clinico su un restauro in ceramica feldspatica e corone in zirconio-ceramica.

Si presenta presso il nostro studio una paziente di 62 anni, lamentando un disagio estetico dovuto alla presenza di due vecchi restauri incongrui in metallo-ceramica.

Oltre alla scarsa integrazione estetica di tali manufatti, l’armonia del sorriso risultava compromessa dalla presenza di un diastema interincisivo e da una vestibolarizzazione dell’elemento 1.1, contribuendo a un’alterazione dell’equilibrio dento-labiale.

Piano di trattamento

Dopo un’accurata valutazione clinica ed estetica, è stato proposto un piano di trattamento riabilitativo completo, che ha previsto:

  • Rifacimento delle due corone anteriori con materiali ad alta resa estetica.
  • Restauri  parziali adesivi in ceramica feldspatica sugli elementi 1.3, 1.2, 2.2 e 2.3, al fine di migliorare la morfologia e il bilanciamento estetico del gruppo frontale superiore.
  • Un piano di trattamento analogo è stato proposto anche per l’arcata inferiore, con l’inserimento di sei faccette in ceramica feldspatica per migliorare l’estetica e la funzione masticatoria.
Fasi operative

Fasi operative

1) Rimozione dei vecchi restauri e preparazione dei pilastri

Durante la prima seduta, si è proceduto alla rimozione dei preesistenti restauri in metallo-ceramica, utilizzando frese Komet H4MCL per garantire un’estrazione controllata e minimizzare il trauma sui pilastri dentali. All’ispezione clinica, i pilastri sottostanti presentavano vecchie linee di finitura orizzontali, che sono state opportunamente eliminate durante la nuova preparazione.

2) Peripheral build-up e ripreparazione con tecnica verticale

Per migliorare la stabilità e la qualità del substrato dentale residuo, si è adottata una tecnica di peripheral build-up, previa:

•  Sabbiatura con ossido di alluminio a 27 micron,

•  Mordenzatura con tecnica total-etch,

•  Applicazione di un sistema adesivo di ultima generazione.

I passaggi successivi

Successivamente, i pilastri sono stati ripreparati con tecnica verticale per ottimizzare l’adattamento marginale e la transizione gengivale. Le frese utilizzate per la preparazione verticale sono state le frese Komet 851.314.012  e 8851.314.012 . Queste sono delle frese a punta non tagliente che permettono di effettuare una geometria verticale senza dovere effettuare la classica manovra “tacco punta” tipica delle frese a fiamma convenzionalmente usate . Il controllo della fresa nel solco inoltre è più agevole e permette di effettuare preparazioni anche minimamente sottogengivali.

Al termine della preparazione, sono stati realizzati due provvisori in PMMA, mediante tecnica di ribasatura di gusci prelimatura, per garantire una stabilizzazione dei tessuti gengivali e un adattamento progressivo della paziente alla nuova estetica del sorriso.

3) Impronta di precisione e cementazione definitiva

Dopo quattro settimane, a tessuti maturi e stabilizzati, è stata rilevata un’impronta di precisione con tecnica a doppio filo retrattore, utilizzando silicone polivinilsilossano (PVS) sui sei elementi superiori. 

Verso la fine del restauro

Dopo una settimana, si è proceduto alla cementazione definitiva dei restauri:

  • Le faccette e i restauri parziali in ceramica feldspatica* sono stati cementati adesivamente, per garantire un’ottima integrazione e stabilità a lungo termine.
  • Le due corone in zirconio-ceramica* sono state cementate con cemento vetroionomerico rinforzato, per assicurare un’interfaccia resistente e biocompatibile con il substrato dentale. 

Il restauro definitivo

Follow-up e conclusioni

Al controllo a tre mesi, si è osservata un’ottima integrazione dei restauri, con margini perfettamente sigillati e un parodonto marginale in condizioni di salute ottimale.

 Dal punto di vista estetico, la paziente ha espresso piena soddisfazione per il risultato ottenuto, apprezzando la naturalezza del sorriso e il perfetto allineamento tra denti e labbra.

Conclusioni

Il caso presentato dimostra l’importanza di una pianificazione estetico-funzionale accurata, in cui l’utilizzo di materiali ad alta resa estetica e tecniche di cementazione avanzate permette di ottenere risultati predicibili e duraturi nel tempo.

L’approccio multidisciplinare ha consentito di armonizzare estetica, funzione e stabilità tissutale, con un impatto positivo sulla qualità di vita della paziente.

 

 

* Restauri protesici eseguiti dall'odontotecnico Emanuele Tarascio.