In merito alle lavorazioni di rivestimenti in resina dello stesso colore dei denti, a causa della struttura superficiale grossolana degli abrasivi utilizzati, spesso non risulta trascurabile il rischio di ottenere superfici caratterizzate da rugosità e rigature.
Nel laboratorio odontotecnico si possono ottenere con le frese e i gommini Komet risultati estetici apprezzabili: ringraziamo Franco Pozzi e Ateicos Quintavilla del laboratorio Pozzi Franco &C di Parma per questi due video esplicativi.
La dentatura dei fresoni UM, brevettata da Komet e ottimizzata per lavorare i metalli nobili, permette di unire in un unico strumento tre diverse affilature, in questo modo è in grado di soddisfare requisiti normalmente difficilmente conciliabili fra loro.
I fresoni ACR consentono una modellazione efficace e rapida nella lavorazione delle resine protesiche dure. La loro dentatura molto tagliente, rappresenta un livello intermedio tra quella incrociata a taglio grosso e quella a taglio medio, assicurando così un adeguato livello di comfort durante la fase di sgrossatura delle resine sintetiche dure.
Ritrattamento endodontico e cementazione di un perno in fibra di vetro + preparazione del moncone che sarà rivestito con una corona in disilicato di litio.
Gommini Komet per composito in due stadi (gommini rosa-giallo chiaro) e gommini Komet in due stadi per zirconio o per ceramica (gommini grigio-azzurro).
La scelta del fresone adatto per un particolare materiale consente di lavorare bene e in breve tempo. Ottenere una buona asportazione, e quindi ottime superfici, senza dispendio eccessivo di tempo, è uno degli obiettivi principali per il laboratorio odontotecnico.
Procodile convince per l'estrema capacità di taglio e l’ottima controllabilità con pressoché nessun effetto di avvitamento. Aumenta la sicurezza clinica.
Procodile riduce il rischio di frattura e aumenta la sicurezza clinica per il paziente in abbinamento al movimento brevettato ReFlex del motore EndoPilot.
Il titanio è un materiale che si è andato affermando con sempre maggiore successo in campo dentale. Tuttavia spesso rappresenta ancora per gli odontotecnici una grande sfida a causa delle sue particolari caratteristiche. La sua elevata densità e il suo basso modulo di elasticità in fase di truciolatura causano uno sviluppo di calore maggiore e un grado di usura superiore. Lavorare il titanio rappresenta quindi una sfida per l’odontotecnico a causa della particolarità del materiale che tende a surriscaldarsi e a produrre delle scintille se lavorato in modo non corretto.
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