Conservativa

Caso clinico del Dr. Papaleoni: overlay in disilicato di litio su 4.6 e restauro diretto in composito su 4.5
Il Dr. Papaleoni di Firenze ci racconta un restauro in composito su 4.5 che ha costruito e la soluzione più efficiente per la paziente
Ringraziamo il Dr. Matteo Papaleoni di Firenze per il seguente caso di overlay in disilicato di litio su 4.6 e restauro diretto in composito su 4.5. Per il precedente caso del Dr. Papaleoni, clicca qui.

La paziente, una signora di 68 anni, si è presentata alla nostra osservazione per un “fastidio” a livello dell’emiarcata inferiore di destra esacerbato in particolare modo durante l’atto masticatorio.

1. La situazione iniziale 1. La situazione iniziale


Dall’esame radiografico è risultata evidente l’incongruità del precedente restauro in amalgama e si è proceduto, dopo aver testato la vitalità dell’elemento in questione, con l’esecuzione dell’anestesia e con il montaggio della diga di gomma per l’esecuzione di un build up adesivo cui avrebbe poi fatto seguito la preparazione per un overlay in ceramica.

2. Esame radiografico iniziale 2. Esame radiografico iniziale


Una volta rimosso il precedente restauro in amalgama si è proceduto con la detersione cavitaria con la fresa CeraBur K1SM.016 e la rifinitura di margini cavitari con la diamantata Komet 959KR.314.018

3. Rimozione del restauro e detersione 3. Rimozione del restauro e detersione


Si è proceduto poi alla fase di rifinitura dei box interprossimali con gli inserti sonici Komet SFM7,1 e SFD7,1 e la cavità appena rifinita (degne di nota, le importanti incrinature presenti soprattutto a livello del pavimento cavitario in direzione MOD).

4. Rifinitura dei box interprossimali 4. Rifinitura dei box interprossimali


Quindi, si è continuato con l'applicazione di una matrice ad anello per l’esecuzione del build up adesivo e dopo l’esecuzione della mordenzatura selettiva con acido ortofosforico al 37% per 30’’ su smalto e 15’’ sulla dentina è stata applicata la clorexidina per inibire le metalloproteinasi e, successivamente, è stato applicato il sistema adesivo.

5. Passaggi successivi 5. Passaggi successivi


Dopo aver tappezzato il fondo cavitario con un sottile strato di composito flowable è stato ricostruito il CORE centrale con composito rinforzato con fibre ed, infine, è stato completato il restauro della parte occlusale.

6. Ricostruzione del CORE centrale 6. Ricostruzione del CORE centrale


Una volta eseguita l’ultima polimerizzazione sotto gel di glicerina (air block) si è proceduto con l’esecuzione dei solchi guida con la diamantata Komet S6881.314.012

7. Esecuzione dei solchi guida 7. Esecuzione dei solchi guida


Ecco i solchi guida nelle visioni vestibolare e linguale e appena raccordati.

8. Di seguito, i solchi guida raccordati 8. Di seguito, i solchi guida raccordati


Di seguito, la rifinitura dei box interprossimali con gli inserti sonici sonici Komet SFM7,1 e SFD7, 1 e raccordo occlusale con la diamantata Komet KP6370.314.030

9. Rifinitura dei box interprossimali e raccordo occlusale 9. Rifinitura dei box interprossimali e raccordo occlusale


Dopo aver eseguito la scansione della preparazione è stato confezionato nella stessa giornata dal laboratorio l’overlay in disilicato di litio.

10. Il lavoro in laboratorio 10. Il lavoro in laboratorio


Una volta provato il manufatto ceramico in occlusione e certificata la sua congruità è stata montata la diga di gomma ed è stato sabbiato il “moncone”.

11. Montaggio della diga di gomma e sabbiaggio del “moncone” 11. Montaggio della diga di gomma e sabbiaggio del “moncone”


Mordenzatura selettiva dello smalto, il “moncone” appena trattato e l’applicazione del sistema adesivo.

12. Passaggio successivo 12. Passaggio successivo


Fasi adesive sulla ceramica con la mordenzatura con acido fluoridrico per 20’’, ortofosforico per 90’’ e l’applicazione del silano.

13. Fasi successive 13. Fasi successive


Cementazione con composito foto-riscaldato e spinta finale nel suo alloggio con l’inserto sonico Komet SF1981.

14. Cementazione 14. Cementazione


Ed ecco la polimerizzazione finale sotto gel di glicerina “air-block” e il restauro appena cementato.

15. Il restauro 15. Il restauro


Confronto dei contatti occlusali prima della cementazione “a”, dopo la rimozione della diga “b” e nel controllo a distanza “c”.

16. Confronto dei contatti occlusali 16. Confronto dei contatti occlusali


Si è poi proceduto con la sostituzione del restauro in amalgama sul dente contiguo con un restauro diretto.

17. Il restauro diretto 17. Il restauro diretto


Una volta detersa la zona da trattare con polvere di glicina si è proceduto con la rimozione del restauro in amalgama con la Komet H32.

18. La rimozione del restauro 18. La rimozione del restauro


Detersione cavitaria e rimozione della lesione cariosa con la fresa Cerabur K1SM.205.018 e rifinitura della stessa con la diamantata Komet 959KR.314.018.

19. Detersione cavitaria et al. 19. Detersione cavitaria et al.


Rifinitura dello smalto a livello del gradino cervicale del box interprossimale con l’inserto sonico Komet SFD1F.

20. Rifinitura dello smalto 20. Rifinitura dello smalto


Inserimento della matrice sezionale e esecuzione della mordenzatura.

21. Passaggi successivi 21. Passaggi successivi


Fasi del restauro in composito.

22. Passaggi successivi 22. Passaggi successivi


Esecuzione di un piccolo box a livello della cresta mediale con la diamantata Komet 835KRM.314.012.

23. Passaggi successivi 23. Passaggi successivi


Ed ecco il restauro appena ultimato.

24. Il fantastico restauro del Dr. Matteo Papaleoni 24. Il fantastico restauro del Dr. Matteo Papaleoni


Ed ecco il controllo a 6 mesi di distanza: un restauro fantastico.

25. Il controllo a 6 mesi 25. Il controllo a 6 mesi