I moderni strumenti rotanti in ceramica Komet rappresentano una svolta epocale per l’odontoiatria e consentono di ottenere prestazioni di elevata qualità in fase di trattamento.
Le caratteristiche predominanti di questi strumenti sono:
La fresa in ceramica K1SM, disponibile in diversi diametri, permette una escavazione dentinale precisa ed efficace. La particolare configurazione delle taglienti consente una rotazione esente da vibrazioni.
Lo strumento CeraBur K1SM convince in particolare per la durata prolungata e per l’elevata efficienza di taglio in caso di dentina molle caratterizzata da lesioni cariose, senza arrecare alcun danno alla dentina sana e dura.
In stretta collaborazione con il Prof. Dr. Kunzelmann dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco, abbiamo sviluppato una fresa rotonda in polimero. Questo strumento si basa sul concetto di trattamento selettivo delle carie.
Cosa significa in pratica?
La durezza del materiale della PolyBur non consente un'escavazione eccessiva. Una volta rimossa tutta la dentina cariata, le lame dello strumento si smussano automaticamente quando incontrano dentina sana e dura. In altre parole, lo strumento si autoregola.
Il P1 va utilizzato in aggiunta agli strumenti tradizionali ogni volta che l’escavazione deve avvenire vicino alla polpa. Le zone periferiche vengono prima trattate con frese standard (ad esempio frese in carburo di tungsteno o CeraBur K1 SM). Il P1 viene poi impiegato per un'escavazione minimamente invasiva vicino alla polpa.
La fresa in ceramica K59 permette una rimozione precisa e controllata del tessuto cariato.
La configurazione delle taglienti è realizzata per aprire e risigillare le fessure e il design è indicato per carie a sviluppo intra sulculare.
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La gamma CeraTip è indicata in numerosi campi della chirurgia della mucosa:
Per l’utilizzo si consiglia di picchiettare lo strumento, procedendo con movimenti lenti e delicati a una velocità di Ø≈ 300.000 - 450.000 giri al min.-1
L’utilizzo dello strumento può avvenire senza raffreddamento. Solo in questo modo si può determinare un’energia di rotazione che consente la modellazione del tessuto con coagulazione a caldo e un sanguinamento ridotto.
Le frese ossivore CeraBur K157 e K160A sono indicate per:
Le frese ossivore CeraBur prevedono un’applicazione intermittente con una leggera pressione e un costante raffreddamento con l’ausilio di soluzione fisiologica sterile di cloruro di sodio.
In fase di utilizzo si consiglia di evitare assolutamente qualsiasi manovra nella quale gli strumenti possano bloccarsi e/o essere utilizzati come leva.
La fresa ossivora a sfera K160A è disponibile anche in carburo di tungsteno.
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